Giungo a te, mia cara,
Tu che mi hai atteso,
Atteso per tutta la vita
Avvolgimi nel tuo tetro manto.
Sono qui, con le vene lacerate
Lacerate dal supremo odio,
L'odio verso la stirpe umana…
Lacerate dalla lama del fato crudele.
Non provo tristezza,
Non provo malinconia
Di una vita senza speranza e senza gloria.
Il dolore è umano,
Il dolore è divino,
Distrugge le mie difese e mi sento spento.

Da Luca Rinaldi
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