L’insieme di colori
che trafiggono le mie pupille
sono spazi sconfinati.
Supero una delle tante barriere temporali
giungo all’oceano del nulla
saluto l’antica terra.
Una nave di irrazionalità fluttuante
mi dirige verso una piccola isola:
sento un vento urlante di piacere
mi pare di aver sconfitto l’identificazione.
Questo, almeno per ora, mi rallegra.
La realtà oscilla. Bene, era ciò che volevo.
che trafiggono le mie pupille
sono spazi sconfinati.
Supero una delle tante barriere temporali
giungo all’oceano del nulla
saluto l’antica terra.
Una nave di irrazionalità fluttuante
mi dirige verso una piccola isola:
sento un vento urlante di piacere
mi pare di aver sconfitto l’identificazione.
Questo, almeno per ora, mi rallegra.
La realtà oscilla. Bene, era ciò che volevo.
Poesia scritta il 30/11/2016 - 21:59Da Fabio Piana
Letta n.1158 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto onirica e piaciuta! 5*, buona giornata!


Chiara B.
01/12/2016 - 11:21 --------------------------------------
Molto metafisica e io con queste cose vado a nozze....Mi piace


Sabry L.
01/12/2016 - 10:51 --------------------------------------
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