gridarono ci sa che s'è impazzita
ma non ci resta che aspettar gli eventi
prima di darla proprio per finita.
Che stupida pensaron ad accettare
quella è veloce quanto o più del vento
povera lumaca avrà poco da fare
poiché la lepre è un vero portento.
Si stabili il percorso un lungo tratto
dei nastri alla partenza ed al traguardo
per giudice si designo il sor ratto
molto veloce e dall'acuto sguardo.
Partiron e la lepre in pochi salti
svanì lontano si perse all'orizzonte
e gli animali in piedi sugli spalti
la videro sparire dietro un monte.
E la lumaca pian piano lentamente
continuava per nulla intimorita
certo da perder non aveva niente
e poi finita non era la partita.
La lepre ormai con la gara in mano
pensò ora torno indietro e me la sfotto
tanto quella cammina così piano
che ci ritorno in quattro e quattro otto.
La presunzione però è un brutto male
non s'è mai certi d'essere il migliore
e come disse il gufo saggio animale
fai lavorar la testa insieme al cuore.
Mentre tornava udì ' un gran boato
un'atroce fitta gli lacerò la carne
non gli era stato affatto amico il fato
però rancore non poté certo serbarne
Se sei il migliore è giusto dimostrarlo
però con garbo e senza vanità
con la superbia potrai anche schiacciarlo
ma non sai mai com'è che finirà.
Poesia scritta il 18/01/2017 - 11:49Voto: | su 6 votanti |
andrea sergi
18/01/2017 - 21:34
SILVIA OVIS
18/01/2017 - 18:05
Wilobi .
18/01/2017 - 17:55
Mimmi Due
18/01/2017 - 16:41
andrea sergi
18/01/2017 - 16:07 Lieto meriggio,Andrea.
*****
Rocco Michele LETTINI
18/01/2017 - 15:57 Ah, la presunzione, che bello che non sempre paghi!
Ciao

Millina Spina
18/01/2017 - 15:19
andrea sergi
18/01/2017 - 14:05 estasiata

laisa azzurra
18/01/2017 - 13:54 questa è una lezione che tutti noi dovremmo imparare purtroppo in questo mondo fatto di arrivisti e di furbizie c'è sempre da pararsi il sedere 5+5

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO
18/01/2017 - 13:43



