affondando le mie mani nella crosta soffice,
sentendo la durezza della pietra cristallina.
Sono salito in alto.
Prendila con calma, cara, e muoviti lentamente,
così potrai toccare l’apice,
toccare l’apice.
Fiotti di mare mi circondano.
Ho visto la costa, era lontana,
e io stavo salendo con difficoltà.
Ho perso un appiglio e per un momento
ho avuto paura di cadere.
Ma poi il vento a preso ad accarezzarmi il viso
come un guanto caldo
e mi ha spinto in su,
verso la cima.
Prendila con calma, dolcezza e muoviti lenta,
non avere fretta,
il climax arriverà quando meno te lo aspetti,
scardinerai le porte e le saracinesche.
Spruzzi di un mare antico mi lambiscono le gambe,
dietro di me il nulla,
sopra di me una vertigine di roccia,
così è quando mi lascio andare.
Si, con calma, prendila, dolcezza,
solo così potrai assaporare il momento,
proprio mentre io affinerò le mie doti
mettendo le mani sull’ultimo bordo di roccia.
Poesia scritta il 21/01/2017 - 14:45Voto: | su 5 votanti |
Francesco Scolaro
22/01/2017 - 18:59 Per assaporare ogni istante

laisa azzurra
22/01/2017 - 13:18

margherita pisano
21/01/2017 - 21:17
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO
21/01/2017 - 16:28
SILVIA OVIS
21/01/2017 - 16:16



