spostati luna tu non servi a niente
guarda il mio raggio quanto calor produce
riscalda i corpi e il cuore della gente.
Vattene luna che sei proprio fioca
un punto smunto a volte pure a spicchi
è cosi tenue la tua luce cosi poca
guarda i miei raggi son luminosi e ricchi.
All'alba mi alzo ed il cielo coloro
di un rosso tenue leggero delicato
poi son prezioso splendo come l'oro
per dare luce a ogni cosa del creato.
D'estate poi io porto tutti al mare
e sotto gli ombrelloni son felici
lo vedi luna quanto mi faccio amare
tu invece apatica son certo che non piaci.
Che vuoi che dica ho poca luce vero
è vero pure che non dò calore
ma senza me di notte tutto è nero
e tristi e buie passerebbero le ore.
Vero pure che a volte sono a spicchi
ma vedi anch'io nelle sere d'estate
rendo felici i cuori li rendo ricchi
accompagnandoli nelle lunghe passeggiate.
Poesia scritta il 23/01/2017 - 07:45Voto: | su 6 votanti |
Giulio Soro
27/01/2017 - 18:02
andrea sergi
23/01/2017 - 16:16
Un allegro dialogo tra i due astri che accompagnano le nostre giornate e le nostre notti...Ottimo componimento "astrale" !

Alessia Torres
23/01/2017 - 15:39
Francesco Scolaro
23/01/2017 - 15:14
Giulia Bellucci
23/01/2017 - 14:58 
patrizio rossi
23/01/2017 - 14:12
andrea sergi
23/01/2017 - 10:39
andrea sergi
23/01/2017 - 10:38
andrea sergi
23/01/2017 - 10:37

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO
23/01/2017 - 10:30 anche coloro che risulterebbero, ad uno sguardo frettoloso, "inutili"
hanno a loro funzione in questo mondo
non esiste l'inutile. esiste l'inutilizzato ed il bistrattato 
laisa azzurra
23/01/2017 - 10:06 Lieta settimana Andrea.
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Rocco Michele LETTINI
23/01/2017 - 09:17



