Un solito mattino
il solito sguardo ancora offuscato,
il solito specchio mi scruta.
Buongiorno
chiunque tu sia
anche oggi.
Da quanto tempo ormai ci guardiamo
io ed io
oppure tu ed io,
e ancora non ci conosciamo....
nonostante tutti questi anni !
Mi guardi
muto
dal tuo mondo parallelo.
Dimmi: come si sta di là ?
Taci... o preghi ?
Ascolto, attendo.
E fra noi la solitudine immensa
del sottile spazio di uno specchio.
il solito sguardo ancora offuscato,
il solito specchio mi scruta.
Buongiorno
chiunque tu sia
anche oggi.
Da quanto tempo ormai ci guardiamo
io ed io
oppure tu ed io,
e ancora non ci conosciamo....
nonostante tutti questi anni !
Mi guardi
muto
dal tuo mondo parallelo.
Dimmi: come si sta di là ?
Taci... o preghi ?
Ascolto, attendo.
E fra noi la solitudine immensa
del sottile spazio di uno specchio.

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Commenti
bella
nuova...malgrado lo specchio
le mille cose di cui nn vorremmo sapere e che a volte, non sappiamo davvero
nuova...malgrado lo specchio
le mille cose di cui nn vorremmo sapere e che a volte, non sappiamo davvero



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la solitudine troppo spesso trova come unico interlocutore lo specchio, che restituisce quello che vede. Se la persona è triste lo specchio la restituisce esattamente in quel modo.
Forse è meglio guardare dentro se stessi..per ritrovare il bandolo della propria vita.
Bella riflessione
Forse è meglio guardare dentro se stessi..per ritrovare il bandolo della propria vita.
Bella riflessione


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Ciao Anna. Mi fa piacere di averti corrisposto.
Grazie.
Grazie.


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È veramente bellissima nella sua sofferenza,l'ho sentita mia...bravissimo Alberto...ciao 



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