In bilico,fra i tramonti del fuoco
Tenera sostava la rodine.
Ed i suoi gracili occhi,
Colmi d'impotenze d'autunno,
Macchiavano la cenere d'un candido indelebile.
Non più danze, ma inferno!
Non più vette, ma abisso.
Tenera sostava la rodine.
Ed i suoi gracili occhi,
Colmi d'impotenze d'autunno,
Macchiavano la cenere d'un candido indelebile.
Non più danze, ma inferno!
Non più vette, ma abisso.
Poesia scritta il 10/03/2017 - 06:52Letta n.1200 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissime immagini e suggestioni.
Molto bella.
Molto bella.
ALFONSO BORDONARO
10/03/2017 - 13:28 --------------------------------------
Bellissima...


Sabry L.
10/03/2017 - 11:18 --------------------------------------
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