Terrazza
Il mio vicino
era una terrazza,
calligrafia bizantina,
colori ignoti,
strane le forme.
A picco sul viso
le si ergeva il mare,
un mare diverso
ove attingere il pensiero
ed ecco il sole
in fondo allo schizzo,
rendeva umana
persino la gente
che adesso più matta
trascura i prodromi
del nostro passato
rendendolo soltanto
una tela in rovina.
era una terrazza,
calligrafia bizantina,
colori ignoti,
strane le forme.
A picco sul viso
le si ergeva il mare,
un mare diverso
ove attingere il pensiero
ed ecco il sole
in fondo allo schizzo,
rendeva umana
persino la gente
che adesso più matta
trascura i prodromi
del nostro passato
rendendolo soltanto
una tela in rovina.
Poesia scritta il 08/04/2017 - 08:54Letta n.1167 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Vuoto, solitudine silenzio solo il cuore narra di circostanze mute di tutto dove anche le emozioni sono spente.


ALFONSO BORDONARO
08/04/2017 - 16:09 --------------------------------------
Malinconica
Come può esserlo una terrazza sul mare quando nn c'è nessuno con cui condividerne la meraviglia
Come può esserlo una terrazza sul mare quando nn c'è nessuno con cui condividerne la meraviglia

laisa azzurra
08/04/2017 - 10:43 --------------------------------------
Bella e toccante, ciao
5* 
5* 
Angela Randisi
08/04/2017 - 10:28 --------------------------------------
Molto convincente e commovente.
Sildom Minunni
08/04/2017 - 10:23 --------------------------------------
Molto commovente,come una poesia d'amore...
FEDERICO CARUSO
08/04/2017 - 10:01 --------------------------------------
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