Luce imbottigliata dagli hotel.
Trabocca ogni cosa.
La mano bagnata dal vulcano
rende sobria la tua pelle.
Più sorprendente della gentilezza.
Ti accarezzi e stringi le mie soffici e fredde ossa
sotto la tua mappa del desiderio,
bruciata nella carne.
Persino uno sciocco può venire,
una scala stranamente illuminata,
e trovare una corda appesa lì.
Più sorprendente della gentilezza.
Chiavi piovono come capelli dal paradiso,
non c’è casa, non c’è pane.
Sediamo al cancello e grattiamo
il magro frutto della passione,
che muore nella luce.
Più sorprendente della gentilezza.
Il viaggio delle tue mani addormentate,
sono imprevedibili.
Mi tieni vicino noncurante.
Dimmi che sono sporco.
Più sorprendente della gentilezza.
Poesia scritta il 03/06/2017 - 17:08Voto: | su 4 votanti |
antonio girardi
04/06/2017 - 12:49 
Francesco Scolaro
04/06/2017 - 12:07

mirella narducci
04/06/2017 - 00:55
ANNA BAGLIONI
03/06/2017 - 22:31

Paolo Ciraolo
03/06/2017 - 22:18 Leggerla mi ha trasmesso delle belle sensazioni.
Purtroppo, usando lo smartphone, faccio parecchia fatica a muovermi nel sito.
Ma il gruppo mi piace.
Qui è un bel posto.
Spero di riuscire a leggere il più possibile dei vostri lavori.
Comunque complimenti.
Mi piace come scrivi.
Gianluca
Gianluca Cenci
03/06/2017 - 22:03 Una goccia di miele prende più mosche di un litro di fiele....
E’ questa goccia di miele la racchiude il tuo cuore.
Ciao Giulio più sorprendente della
gentilezza sei tu...complimenti
caro ciao.
Maria Cimino
03/06/2017 - 20:47



