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Strane forme...

Ora scrivo
questa poesia,
oppure...
sporco solo
il foglio.
L'inchiostro galleggia
tra le righe,
prende strane forme.
Si uniscono
i puntini,
come in un gioco.
Si ritorna bambini,
basta così poco!
Fuori dalla finestra,
sembra ieri.
E correvo là,
dove il prato...
non c'è più.
Trema la penna,
macchia!
Non vedo più
i puntini.
Riordino i pensieri,
e stacco la penna.
Forse ho scritto
qualcosa...
Chissà, se qualcuno,
la leggerà!


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Poesia scritta il 22/06/2017 - 19:29
Da Loris Marcato
Letta n.1454 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


L'inchiostro sul foglio, che parla di noi, senza pretese, è un bel segno distintivo. La trovo bella.. anche per la soffice nostalgia. Buon fine settimana Loris

Francesco Gentile 24/06/2017 - 12:08

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Bellissima 5*

Rosi Rosi 23/06/2017 - 18:14

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Si scrive per ricordare e trattenere quei ricordi da bambini e forse scrivere è essere bambini
L'ho letta con piacere, grazie
Nicol
*****

Nicol Marcier 23/06/2017 - 13:37

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Piacevolmente, Letta!! E...bravo.

Piccolo Fiore 23/06/2017 - 09:35

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qualcuno l'ha letto hai visto...,ciao

andrea sergi 23/06/2017 - 09:22

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Piacevolmente letta.
Lieta giornata.
*****

Rocco Michele LETTINI 23/06/2017 - 06:55

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Di certo, la tua poesia non è una macchia su un foglio bianco. Ed anche io l'ho letta ed apprezzata.

Ken Hutchinson 23/06/2017 - 01:29

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Penso la leggeremo in tanti , la tua bella poesia...

Teresa Peluso 22/06/2017 - 22:01

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Io...l'ho letta io
Ed è un incanto

laisa azzurra 22/06/2017 - 21:50

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E hai scritto bene Loris.saluti da me e dalla mia città di trento

Mirko Faes 22/06/2017 - 20:30

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Una penna sbarazzina ha prodotto questa poesia sognante. Molto piaciuta. Giulio Soro

Giulio Soro 22/06/2017 - 20:15

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