mentre io cerco di riparare il danno fatto,
e tu mi guardi da lontano:
sei tornata sui tuoi passi.
Le alchimie e le geometrie del mondo non bastano a renderlo saturo d’amore.
Principia un nuovo giorno,
lungo fino all’infinito e flebile come un respiro rantoloso.
Comunque sei tornata sui tuoi passi.
Il giardino ha ora tutt’un altro aspetto dopo il mio lavoro,
potremmo piantarci delle begonie o delle azalee,
inseguiamo lavori inutili e siamo bardati
con le divise dei giardinieri comunali.
Mi sei stata accanto fino a che hai potuto ma non potevi reggere a lungo,
così hai portato via i tuoi vestiti e le tue cose
e con essi anche un pezzo di te è svanito.
Sei tornata sui tuoi passi.
Il diavolo non smette di danzare con i suoi artigli mortiferi.
Danza e si muove e la sua danza è un inganno,
fa caldo tutt’intorno e l’aria è secca come se fosse priva di umidità,
il diavolo danza e si muove nella mia stanza
Ti ho ritrovato ora e ti ho baciata,
è stato un bacio lungo e tonificante
che non ci ha lasciati di un millimetro uguali a prima
e ora siamo nuovi e autonomi.
Come le stelle nel cielo e i fiori sullo steccato.
Come l’aria di montagna e lo spolverio del vento.
Come le ali di un aquila e una gibigiana sul vetro.
Sei tornata sui tuoi passi.
Poesia scritta il 23/06/2017 - 19:30Voto: | su 9 votanti |
antonio girardi
25/06/2017 - 13:51 le sofferenze fortificano, intensa , bellissima

genoveffa frau
25/06/2017 - 12:09 mi si apre un mondo di riflessioni... e questo e' il bello di leggere opera di altri e farla propria.
grazie. bello bello leggerti
*****
Paolo Pedinotti
24/06/2017 - 16:29 Bellissima la chiusa.

margherita pisano
24/06/2017 - 15:01
andrea sergi
24/06/2017 - 07:28

Anna Rossi
24/06/2017 - 05:03
mirella narducci
23/06/2017 - 23:52 
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL
23/06/2017 - 23:03
Paolo Ciraolo
23/06/2017 - 21:42 
Teresa Peluso
23/06/2017 - 21:09

Grazia Denaro
23/06/2017 - 20:20

Francesco Gentile
23/06/2017 - 20:10 Nicol
*****
Nicol Marcier
23/06/2017 - 20:08



