Eri nato con la prima,
sei morto con la seconda,
di guerra;
tuo padre non l’hai conosciuto,
io i tuoi figli non vedrò.
Ti ho dato lo stesso nome
e con esso l’ugual destino.
Io donna tra le due guerre,
privata delle braccia,
privata dell’amore
di sposa e di madre.
Sosto attonita dinanzi
al focolare spento;
quell’ultima fiammella,
quell’illusione che il
fuoco tornasse a crepitare
e con esso la vita in questa casa,
tutto spento…
Tornerò ad essere figlia,
ritroverò il fuoco del focolare
e la carezza di mia madre;
lei come me: donna in guerra!
sei morto con la seconda,
di guerra;
tuo padre non l’hai conosciuto,
io i tuoi figli non vedrò.
Ti ho dato lo stesso nome
e con esso l’ugual destino.
Io donna tra le due guerre,
privata delle braccia,
privata dell’amore
di sposa e di madre.
Sosto attonita dinanzi
al focolare spento;
quell’ultima fiammella,
quell’illusione che il
fuoco tornasse a crepitare
e con esso la vita in questa casa,
tutto spento…
Tornerò ad essere figlia,
ritroverò il fuoco del focolare
e la carezza di mia madre;
lei come me: donna in guerra!

Da Ivana Piazza
Letta n.1119 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Emozionalmente, ringrazio!!! 



--------------------------------------
così è la vita, non si finisce mai di combattere. ottima x un*****+ 



--------------------------------------
C'è amarezza e rabbia in questa poesia, ma c'è anche un barlume di speranza. Bella davvero. Giulio Soro 



--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.