Togliendo il chiavistello
E girando la chiave
Per poi richiuderla energicamente alle mie spalle
E attratto andai verso quelle ombre
Che sulle scale facevano da capolino
Una volta giunto fuori dallo stabile
Rimasi stupito
Nel vedere in giro così poche persone:
Un edicolante smunto intento nell'abbassare
La saracinesca
Un bimbo stretto alla madre a lanciare in aria
Tardivamente i coriandoli
E un mendicante seduto sopra uno sgabello
Di fortuna
Quest'ultimo
Viveva d'affitti stellati,di brandelli di strada
E di cianfrusaglie di dubbia provenienza
E con il cappello rabberciato e un filo d'erba
In bocca
Faceva pazientemente la sua elemosina
C'erano poi le vetrine in allestimento
Con i loro manichini nudi
Pronti ad animarsi con l'intermittenza dei lampioni
E i semafori ormai ridotti ad un solo colore
Mentre nella piazza vicino alla stazione
Sentivo qualche ubriaco latrare
E dirigere i propri calci ai cestini dei rifiuti
Di lì la polizia di tanto in tanto passava
A raccogliere le prostitute e gli spacciatori ingobbiti
Pensai che nel frattempo:
L'edicolante sarà rincasato
Il bimbo sognerà ancora altri coriandoli da lanciare
E il mendicante starà ad augurarsi semplicemente
Di superare un'altra notte

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davvero, ricca di emozioni
un film felliniano
complimenti!






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In bocca
Aspettava pazientemente di elemosinare.Direi che così è più giusto.Tornerò stasera sul sito per fare un po' di commenti.ciao a tutti











molto delicata e ricca di umanita' questa tua.Sembra una triste favola dei giorni nostri
Complimenti e buona giornata
Nicol
5 stelle

