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L'AMORE IN PRESTITO

Passo e ripasso sotto la finestra,
te chiamo sospiranno e nun rsponni
si me vedi pe’ strada t’annisconni
e a nun fatte trova’ tu sei maestra.


Quanto ce soffro, nun so ditte quanto
io la notte nun dormo e resto svejo.
Tu arippresenti tuttoquanto er mejo
posso desidera’. Ma, scusa tanto


t’ho bloccata pe’ strada ‘sta matina
t’ho chiesto: quanno me ridai li sòrdi?
Te m’hai risposto: E che, nun te ricordi
quanno te dissi che so’ un indovina?


Ormai dovressi avecce fatto er callo.
Quanno te li ridò tu vòi sape’?
Aspetta un po che mo vado a vede’
che me dice la sfera de cristallo.



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Poesia scritta il 27/08/2017 - 10:25
Da enio2 orsuni
Letta n.1089 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


PIACEVOLE...
LIETA SETTIMANA.
*****

Rocco Michele LETTINI 28/08/2017 - 10:07

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AH AH AH ENIOOOO mia nonna diceva sempre: "So giovane ...pagherò!!! "
Ciao un abbraccio

mirella narducci 27/08/2017 - 20:17

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ragazze, quanno me li ridate li sòrdi che v'ho prestati?

enio2 orsuni 27/08/2017 - 18:47

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Sempre stupende le tue poesie.

antonio girardi 27/08/2017 - 18:34

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Che è tutta sta fretta? Mo lo vede e te lo dice ... Un Saluto

Wilobi . 27/08/2017 - 18:30

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Che furbetta

laisa azzurra 27/08/2017 - 17:37

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Strepitosa!

Grazia Giuliani 27/08/2017 - 16:58

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Ahahahaha ... eccezionale! Ciaoooo

Mimmi Due 27/08/2017 - 15:11

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