Mandragora
Verrà a nevicare. Il passo è svelto.
L'Anziana Signora scuote forte
piumini bianchi.
Dal Regno del buio, incede l'inverno.
Tracceremo un cerchio
di sassi e gesso.
Proverò a filare,
il mio strano destino.
Ne farò una tela di giorni e di notti.
Avranno i colori del sangue
e delle mele mature.
Il mio posto nel mondo
non l'ho ancora trovato.
E forse scoprirò altro dolore
rimasto acquattato, nascosto, camuffato.
Troverò qualche gioia
di mollica di pane.
Mentre scende la neve
a coprire la mia pelle.
A riempire le mie orbite vuote
di morbide colline..
Il bianco ed il nero
di perla e carbone.
Terra bruna gettata sulle gambe.
Nascoste le radici
e così anche le foglie...
La mia primavera
è un'alba già lontana.
Poesia scritta il 04/12/2017 - 14:26Voto: | su 7 votanti |
bella poesia complimenti
5*
enio2 orsuni
06/12/2017 - 11:20 
donato mineccia
05/12/2017 - 18:35 Tanto è il tempo che è passato da quando ci commentavamo ricordi?
Come stai.?
Intanto nella poesia la tua impronta è inconfondibile come sempre grande originalità in ciò che scrivi.
La tua primavera non è affatto lontana
pperché nel tuo cuore albergano tutti
ii bei colori che solo la primavera ci fa scoprire.
Io ti abbraccio forte
e ben tornato.
Maria Cimino
04/12/2017 - 21:32 
laisa azzurra
04/12/2017 - 19:24 complimenti
laisa azzurra
04/12/2017 - 19:23 un linguaggio originale.
Ciao Gianny
Grazia Giuliani
04/12/2017 - 19:01 
Giulio Soro
04/12/2017 - 18:19
MADAME BUTTERFLY
04/12/2017 - 18:15

mirella narducci
04/12/2017 - 17:30
buona serata
GIANCARLO POETA DELL'AMORE
04/12/2017 - 16:45




