Il mondo da un pò resta chiuso fuori,
e il sole comunque sorge ogni mattino.
Camminando semplicemente,
senza che gli occhi cerchino nulla,
dimentico chi ero poco fa e
lascio alle mie spalle
tutti i ricordi di chi m'è mancato troppo,
li trasformo in sottile carta di riso
e li adagio nel vento gelido di dicembre,
li regalo al nobile oblio.
Il mondo impazza di dolore,
e nessuno se ne accorge,
e poco importa finchè
i bambini continuano a giocare
e i pazzi a fasi la guerra in televisione.
Passeggiando con le mani in tasca
calcio sempre sassolini e
puzzolenti mozziconi di sigarette.
Siedo ogni mattina su un autobus.
Stamane leggo la tristezza nelle
linee della mano di un giovane africano.
Il palmo delle sue mani
è segnato da cicatrici,
tagli di coltello.
Penso che nulla mi commuove di più,
che il mio cuore è come le sue mani.
Penso, o forse lo dico a voce bassa..
Questo Paese non ti darà nulla fratello.
Questo Paese è povero di cuore.
Non ti mancano i soldi,
non ne hai mai avuti.
Ti manca il rispetto,
ti manca la camminare scalzo e danzare,
ti manca tua madre.
Io non sono migliore o peggiore di te.
Tu non sei migliore o peggiore di me.
Siamo anime silenziose e invisibili.
La mia è diventata nera e la tua è bianca.
Il ragazzo accanto è imbambolato.
lo schermo del suo telefono è più bello
di te e di me, della ragazza con i capelli rossi seduta accanto a lui.
Adesso basta, torno fregarmene di tutti.
Cancello tutto.
Ho scoperto come si fa.
Sono giovane, penso,
è una fortuna aver imparato
a dimenticare,
aver imparato ad essere molto più che
essenziale.
Scompaio lentamente.
Non rido mai.
Non piango più.
e il sole comunque sorge ogni mattino.
Camminando semplicemente,
senza che gli occhi cerchino nulla,
dimentico chi ero poco fa e
lascio alle mie spalle
tutti i ricordi di chi m'è mancato troppo,
li trasformo in sottile carta di riso
e li adagio nel vento gelido di dicembre,
li regalo al nobile oblio.
Il mondo impazza di dolore,
e nessuno se ne accorge,
e poco importa finchè
i bambini continuano a giocare
e i pazzi a fasi la guerra in televisione.
Passeggiando con le mani in tasca
calcio sempre sassolini e
puzzolenti mozziconi di sigarette.
Siedo ogni mattina su un autobus.
Stamane leggo la tristezza nelle
linee della mano di un giovane africano.
Il palmo delle sue mani
è segnato da cicatrici,
tagli di coltello.
Penso che nulla mi commuove di più,
che il mio cuore è come le sue mani.
Penso, o forse lo dico a voce bassa..
Questo Paese non ti darà nulla fratello.
Questo Paese è povero di cuore.
Non ti mancano i soldi,
non ne hai mai avuti.
Ti manca il rispetto,
ti manca la camminare scalzo e danzare,
ti manca tua madre.
Io non sono migliore o peggiore di te.
Tu non sei migliore o peggiore di me.
Siamo anime silenziose e invisibili.
La mia è diventata nera e la tua è bianca.
Il ragazzo accanto è imbambolato.
lo schermo del suo telefono è più bello
di te e di me, della ragazza con i capelli rossi seduta accanto a lui.
Adesso basta, torno fregarmene di tutti.
Cancello tutto.
Ho scoperto come si fa.
Sono giovane, penso,
è una fortuna aver imparato
a dimenticare,
aver imparato ad essere molto più che
essenziale.
Scompaio lentamente.
Non rido mai.
Non piango più.
M.M.M

Da Lylas Lena
Letta n.1026 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Davvero molto bella; sto leggendo parecchio di tuo, trovo che tu sia incredibilmente brava.


--------------------------------------
Amo la vita, e per me tutto può essere poesia, ma forse più di tutto lo è l'assenza. Grazie per i vostri commenti.
Maddalena.
Maddalena.


--------------------------------------
Mi associo al commento di Alfonso Bordonaro che condivido in pieno!


--------------------------------------
Le tue sensazioni e le tue emozioni tradiscono la voglia di dimenticare ma solo osservare e catturare il quotidiano traendone anche amare conclusioni vuol dire amare ancora la vita ed è quello che conta di più


--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.