Samuele
Quando hai stretto i pugni
come ti ho chiesto di fare io,
non c’è da vergognarsi
ho pianto anch’io.
Ora ponilo nel giaciglio, pare
si freghi il nasino, affinchè
possa cheto sopire.
Poi chiudi gli occhi anche tu,
i miei sono stropicciati …
è tardi, andiamo a dormire.
come ti ho chiesto di fare io,
non c’è da vergognarsi
ho pianto anch’io.
Ora ponilo nel giaciglio, pare
si freghi il nasino, affinchè
possa cheto sopire.
Poi chiudi gli occhi anche tu,
i miei sono stropicciati …
è tardi, andiamo a dormire.

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Commenti
Tenera,mente Samuele... dolcissima!
Buon anno! 





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Molto dolce questa poesia con l'immagine del bimbo che stringe i pugnetti e i genitori che vanno a dormire. Buon Anno da Giulio. 



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Una dolce dedica! 



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Dolcissima...




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