In questo spazio vuoto di tempo
quasi fossero giuramento di uno sposo.
Guardami
quest'ultima volta
come fosse la prima
le tue belle ciglia
sono frecce dritte verso il cuore.
Vedi
le mie navi di carta cariche di sogni
lasciare porti impolverati dell'anima
e, nelle reti argentee
dove t'eri appigliato
l'ombra corallo delle illusioni appassire.
Stringimi.
Tra le tue braccia di quercia cogli
come fiori di prato i miei desideri
fanne ghirlanda profumosa
incorona il cuore in tempesta, di me.
Osserva,
come pendolo stanco del ripetersi
l'ondeggiare fiero dei miei capelli
i piedi scalzi danzare con le proprie orme
i fianchi imitare fiori del ciliegio in marzo.
Non aver paura
è per lei che t'allontani?
Possa questo animo vestito da leone
strapparle ogni veste d'ombra
mentre persa nelle note
d' un flauto antico con sfida, t'ammira.
Guardami questa volta
come mai ci sarà un'ultima.
Rinnega gli attimi digiuni di noi,
annega amore, negli sguardi che ci riempiono
in questo spazio che di tempo è vuoto.
Poesia scritta il 22/01/2018 - 19:00Voto: | su 11 votanti |
Luca

Rossella P
24/01/2018 - 20:50

Luca Fiazza
24/01/2018 - 18:02 struggente, ma stupenda

laisa azzurra
24/01/2018 - 13:14
Rossella P
23/01/2018 - 17:00 bravissima!
Rossella, un
e 5*
enio2 orsuni
23/01/2018 - 16:50
Rossella P
23/01/2018 - 13:19
5*
donato mineccia
23/01/2018 - 11:44
Rossella P
23/01/2018 - 10:47 LA MIA LODE E IL MIO LIETO GIORNO...
*****
Rocco Michele LETTINI
23/01/2018 - 10:40
Rossella P
22/01/2018 - 22:48 Stupendamente bella la tua poesia.
Ciao Rossella cara.
Maria Cimino
22/01/2018 - 22:40 
Rossella P
22/01/2018 - 21:16 
GIANCARLO POETA DELL'AMORE
22/01/2018 - 21:09




