Alzataccia, del sol non c’è traccia
il tempo per lavarmi la faccia, forse le braccia
agganciato ad orari insensibili
attendo intrepido treni disattesi
appresso una folla un treno soppresso
il salto improvviso di coincidenze insopprimibili
mi barcameno da pendolare navigato
su di un container di acciaio rovente
convoglio fantasma galleggiante fra rotaie
condizionato da un’aria viziata
il miraggio di un aria condizionata
mi manca il respiro, un capogiro
mi volto, sento un ultimo sospiro
sono su un binario appena morto.
il tempo per lavarmi la faccia, forse le braccia
agganciato ad orari insensibili
attendo intrepido treni disattesi
appresso una folla un treno soppresso
il salto improvviso di coincidenze insopprimibili
mi barcameno da pendolare navigato
su di un container di acciaio rovente
convoglio fantasma galleggiante fra rotaie
condizionato da un’aria viziata
il miraggio di un aria condizionata
mi manca il respiro, un capogiro
mi volto, sento un ultimo sospiro
sono su un binario appena morto.

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Commenti
La triste vita di un pendolare... una vita intera passata tra un treno e l'altro, quasi come un sospiro, e poi ti volti e scopri il binario morto... e già!!! Complimenti!





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