EMIGRANTE
Guardo il cielo stellato in questo Ottobre
mentre la burlona luna allunga le ombre,
una leggera brezza scivola piano sulle fronde
e le trasforma come ali di un uccello enorme.
Guardo l’orizzonte, rivedrò queste belle montagne,
devo partire ci saran altre stelle altre fronde,
piange il mio cuore per questo sentimento grande,
per la mia donna amata vado emigrante.
Affiderò alla mia montagna e al vento il mio amore
terra mia non ti potrò mai scordare,
passerò anche per un saluto dove ho lasciato il cuore,
voglio tener fede al mio giuramento di dover tornare.
Terra mia verrò a visitare la tua croce
che da cima il monte spicca luccicante, sembra salutare,
guardo il lontano orizzonte, le valige son già pronte,
porterò con me di ogni via un ricordo della mia gente.
Guardo la luna e le stelle in cielo, è un Ottobre brillante
sembra far compagnia all’emigrante,
mentre mi indica la strada la stella più luccicante
mi dice vai emigrante, saluta la tua gente.
Poesia scritta il 08/02/2018 - 18:21Voto: | su 7 votanti |
Piccolo Fiore
12/02/2018 - 13:31
Un abbraccio

Mary L
11/02/2018 - 14:32
Barbara Loy
10/02/2018 - 14:01 
enio2 orsuni
10/02/2018 - 12:24

Grazia Denaro
09/02/2018 - 15:54

Margherita Pisano
08/02/2018 - 21:10
Paolo Ciraolo
08/02/2018 - 20:40




