Cemento d'amore, e cuor di rugiada
Bagnata dal mare, adagiata tra i monti
In punta di piedi tra albe e tramonti
La Terra, sferetta azzurra
Culla di vita e origine del nulla
Meravigliosa pepita tra le mani di giganti
Corteggia quel Sole da miliardi di anni
Tutti i pianeti, sassolini in una scarpa
Disegnano orbite s'un foglio di carta
Han nomi di dei, uomini, eroi
In pugno la vita han di tutti noi
E quella via Lattea, galassia gremita
Un latte che sgorga da fonte antica
Madre celeste degli astri a noi vicini
Figlia ancestrale d'uno spazio senza confini
L'Universo intero, tutto ciò che esiste
Infinito lui regna, eterno lui persiste
Nato da uno scoppio, immobile motore
Trasforma ogni corpo, qui nessuno muore
Ora pensa a quanto ho detto
Tutto quello che puoi immaginare
Sappi ch'è nulla se messo a confronto
Con la ragazza che sentivo d'amare
Ti prego con il cuore, caro mio lettore
Serba nella mente tutto il mio dolore
Questa mia poesia fu scritta in tempi chiari
Ma venne il temporale, vennero i tempi amari
Sol ora comprendo, sol ora ho capito
Che basta una parola, basta che muova un dito
Per mutare in grigio inverno e notte nera
Questa verde e lussureggiante Primavera

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