POESIA

Anche il sole impallidisce
e mendica alle nuvole
di ritardare gli acquazzoni,
persino alle procelle pare doveroso
rinculare affinchè la brezza
accompagni le emozioni
quando i cieli, imbarazzati
da quel filo di voce
si soffermano per ascoltarti declamare.
Ravviso nello spirito tuo
le penose stimmate, e cerco prospettive
che ti appartengano, ove attraccare.
Ti ho vista dolente nella tua maturità folle.
In un’ebbrezza infinita,
e ammarare in un delirio lento.
Auspicherei far parte del tuo durare troppo,
di quelle radici che stentano
a mollare la terra, come le gavine il vento.
Agogno alleviarti quella croce
senza giustizia che è stato il tuo manicomio,
rivelatore della grande potenza della vita.
E sentirai lasciarti, nel tuo ultimo giaciglio,
la sensazione di non riuscirti a spegnere
aprendo piano le dita.

Poesia scritta il 08/04/2018 - 16:00

Da Mirko D. Mastro

Letta n.1138 volte.

MASTRO POETA....Più che una missiva è una dedica alla più talentuosa poetessa italiana del nostro tempo. Mi è piaciuta moltissimo vi si legge il rispetto per una artista cosi eclettica. Le sue opere visionarie erotiche e religiose apprezzate e mai discusse perche tremendamente vere.
“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.” ( Alda Merini) Notte

mirella narducci 08/04/2018 - 23:50

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