Scrivo dell’erba.
Di quando era un sentiero
per i passi ancora incerti.
L’erba che raccontava sempre emozioni,
a volte di malinconia,
alla fine di ogni estate,
quando diventava gialla
e poi accoglieva
le foglie d’autunno.
Non ho più tanta voglia di camminare
e allora scrivo dell’erba…
Con una sensazione
e uno spirito senza tempo,
come quei vecchi ruderi
di sassi e calce povera
che all’erba affidano
la loro storia.
Di quando era un sentiero
per i passi ancora incerti.
L’erba che raccontava sempre emozioni,
a volte di malinconia,
alla fine di ogni estate,
quando diventava gialla
e poi accoglieva
le foglie d’autunno.
Non ho più tanta voglia di camminare
e allora scrivo dell’erba…
Con una sensazione
e uno spirito senza tempo,
come quei vecchi ruderi
di sassi e calce povera
che all’erba affidano
la loro storia.

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Commenti
Chi come te ha la sensibilità di ascoltare la natura e conserva la capacità di valorizzare l'essenziale arriva a donare parole, sensazioni e significati preziosi come questi tuoi versi


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FRANCESCO GENTILE...Bella. L'erba è la vita che cresce ovunque sulle pietre, sui bordi dei fiumi, sulle montagne. Lei stende un tappeto soffice sulla nostra terra per farci beare della sua bellezza. Ciao












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È sempre la natura e lasciarci emozioni e sensazioni bellissime...da scrivere e da vivere!!!
L'erba è speciale poi...

L'erba è speciale poi...





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Quanti di noi ricorderanno passeggiate su viottoli erbosi e fiori bagnati dalla rugiada, nascosti dall'erba... Bella. 



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Quante cose può raccontare l’erba, un po’ come il mare...
Bellissima atmosfera.
Bellissima atmosfera.



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