Lascio alle spalle la mia nascita gli odori della mia famiglia. Lascio il ricordo di un infanzia alla ricerca della vita fino ad ora sfuggita.
Lascio la fame delle pallottole la vista delle città fantasma.
Lascio il futuro che non esiste. Lo cerco su questo barcone silenzioso di paura con occhi innocenti forse un giorno ridenti.
Mamme e bambini come me via da atroci ricordi causati da potenti balordi.
Vorremmo scrivere il domani assieme a che ci accoglie stringendoli le mani.
Ne va della nostra dignità e del nostro onore. Perchè siamo profughi è vero. Ma prima PERSONE!
Tovagli Massimo

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Commenti
Gente costretta a fuggire, allontanarsi dal proprio paese, senza sapere se qualcuno accoglierli vorrà. Molto apprezzata. Grazie tante per la condivisione


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Vi ringrazio per i commenti augurandovi buone vacanze.


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Attuale e sofferta, come sofferta è la vita dei profughi, che sperano di ricostruire in pace un futuro. Più





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Un domani difficile da immaginare, da scrivere... da ricostruire.... Bisogna sperarlo almeno. Ma i tuoi versi così concreti e sentiti sono un modo per poter ancora desiderare qualcosa di bello per le famiglie in difficoltà e senza quel futuro verso cui ardentemente propendono....


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vero Massimo
prima persone
struggente ed estremamente dolce

prima persone
struggente ed estremamente dolce



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Si...persone che soffrono, che scappano per allontanarsi dall'orrore, per riscrivere la storia nella pace...che meritano e che ognuno di noi merita nel mondo. Sentita e condivisa...grazie Massimo





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