Tra le nebbie del mare
c’è una barca rossa 
dispersa nel tempo
con pescatori fantasma.
Scogli appuntiti 
sporchi di sabbia e sangue.
Nella bandiera che sventola 
lacrime di tempesta. 
Reti da pesca con filo invisibile
e polvere di conchiglie. 
Nel forte vento volano gabbiani neri
sopra una distesa di liquido lucente.
Un occhio nel buio,
un raggio ipnotico 
per le creature dell’abisso.
Relitti di ossa e corallo.
Lamenti di paura, vagano.
Dorme lo squalo bianco 
nella luce dell’alba?
Meduse rosa gelatinose 
nuotano flessuose
pronte con il loro tocco di fuoco.
Le grandi piovre tentacolari, 
in attesa per abbracciarsi 
nella loro stretta d’amore mortale.
I barracuda d’argento
scivolano come dolci lame splendenti
nell’acqua tersa del mattino.
Delfini blu in trappola
nella gabbia d’acciaio
aspettano la loro vendetta.
I pesci alati sono sospesi 
nell’ombra grigia del vecchio faro,
dove si odono sospiri di spettri.
Veglio dalla scogliera..
cadono frammenti di Luna 
nel mare fantasma.
Sento il richiamo
voce e pelle d’acqua salata 
di sirena..
nel vortice solare
e nel magnetismo dell’anima.
            
 Poesia scritta il 16/09/2018 - 23:17
Poesia scritta il 16/09/2018 - 23:17| Voto: |  su 0 votanti | 
il mare, il suo popolo ed il richiamo dell'anima
stupenda ed originale, come sempre del resto

 laisa azzurra
laisa azzurra   18/09/2018 - 21:20
 18/09/2018 - 21:20 Salvatore, Mirella, Francesco e Grazia.
 
   
   
  
 Luca Fiazza
Luca Fiazza   18/09/2018 - 19:19
 18/09/2018 - 19:19 mi piace molto, bravo!

 Grazia Giuliani
Grazia Giuliani   17/09/2018 - 21:07
 17/09/2018 - 21:07 
 Francesco Cau
Francesco Cau   17/09/2018 - 13:51
 17/09/2018 - 13:51  
   
  
 mirella narducci
mirella narducci   17/09/2018 - 11:54
 17/09/2018 - 11:54 complimenti Luca
 
  
 Salvatore Rastelli
Salvatore Rastelli   17/09/2018 - 08:49
 17/09/2018 - 08:49  
                        


