il ghiribizzo di salire fin lassù
proprio lontano,
dove nulla si tocca con la mano.
Solo con il cuore e la sincerità
si può viaggiare.
Il resto lo rifiuto, perché pura banalità.
Te lo dico con schiettezza.
Davvero vado spesso
oltre la bianca luna…
E poi… giro a destra, a sinistra
seduto sulla mia solita,
confortevole poltrona.
Voi non ci crederete, ma vedo
chiaramente l’immensità,
e afferro il creato tra le mie dita,
come al mondo nessuno sa.
Gioco con le cose che oramai non
esistono sulla terra quaggiù,
perché la mia magia me li porta
proprio qui davanti,
e niente di così bello esiste più.
Parlo con chi voglio,
soprattutto con chi non c’è.
Vi assicuro che mi sento un principe,
pure felice,
potente più di un re.
Comando soprattutto
a bacchetta la mia mente,
pur riconoscendo che la mia vita
è tutto, è poco,
anzi
è simile davvero a una foglia.
È davvero misera,
vale proprio niente.
Serve almeno per consolare
con un semplice sorriso.
Per ottenere magari il lasciapassare
pur sbiadito, per lassù,
per il paradiso,
e poi tornare, cantare le canzoni
melodiose del passato.
Le canto adesso insieme a te.
Ma se non vuoi, ascoltale
almeno con il cuore,
proprio ora,
perché del domani,
certezza, davvero, non ce n’è!

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