UNA PARTE DI VITA
Quel giorno d’Aprile vidi per la priva volta la luce,
in quel paese sul monte c’era la neve e la croce,
dopo nove mesi al buio sgorgo di gioia il pianto,
mia madre era li dolorante e felice a me accanto,
ha lasciato piangessi per allargare i polmoni alla vita,
le richiuderò quando il destino deciderà che è finita.
Quanti pianti da  allora ho fatto in quel grande letto,
della mamma e del suo seno il profumo ancora sento,
quel suo profumo di buono  che ti rimane dentro,
un legame tra mamma e figlio è profondo sentimento,
dopo i primi passi, un po’ malandrino e  un po’ viziato,
ho incassato rimproveri e sculaccioni prima di esser svezzato.
Lo sguardo valuta quello che ti circonda su ogni aspetto,  
toccando  ogni oggetto farlo  cadere fino che non è rotto,
l’età della scuola è un incubo  ancor da smaltire,
a quei tempi scrivere con la sinistra non si poteva fare,
e  il maestro giù bacchettate  sulla mano quanto dolore,
spuntavi il pennino, a mamma non sapevi cosa raccontare.
L’età  aumenta cambi mano per scrivere,  sei ambidestro,
quante bacchettate e dolore mi ha procurato quel  maestro,
ogni anno che passava in me qualcosa cambiava, crescevo,
a quel tempo  di  diventar grande  l’ora  non vedevo,
ancor presto per la barba  ma cresceva  un biondo pelo,
senti dentro  bruciare  ed a  ogni  ragazzina le fai il filo.
La prima cotta è sofferenza la senti come fosse amor vero,
cogli  quella fresca rosa per poi rimanere con lo stelo,
arrivan gli anni del saputello (so tutto io faccio tutto io),
per poi accorgerti con il tempo che non sei né  Re né  Dio,
è il tempo della cartolina   che arriva dal  distretto,
parti  militare  e ti insegnano  la vita  e il dovuto  rispetto.
            
 Poesia scritta il 27/12/2018 - 18:18
Poesia scritta il 27/12/2018 - 18:18| Voto: |  su 3 votanti | 
 
   
  
 mare blu
mare blu   01/01/2019 - 09:40
 01/01/2019 - 09:40 
 Teresa Peluso
Teresa Peluso   28/12/2018 - 15:35
 28/12/2018 - 15:35  Antonio Girardi
Antonio Girardi   28/12/2018 - 11:53
 28/12/2018 - 11:53 Ma è stupenda
 
 Un confronto continuo con la figura femminile di riferimento. Dalla mamma al primo amore.
Stupenda, davvero....
Auguri poeta
 
 laisa azzurra
laisa azzurra   28/12/2018 - 09:31
 28/12/2018 - 09:31 giammai dimendicare puo trai..
Bellissima la tua Giancarlo
 
   
  
 Salvatore Rastelli
Salvatore Rastelli   28/12/2018 - 08:37
 28/12/2018 - 08:37  
   
  
 Eugenia Toschi
Eugenia Toschi   27/12/2018 - 20:01
 27/12/2018 - 20:01  
   
   
   
   
   
   
   
   
   
  
 mirella narducci
mirella narducci   27/12/2018 - 19:21
 27/12/2018 - 19:21  
                        



