Ti voglio legare
per farti del male ,
non più di tanto ,
quanto basta
per vedere il tuo pianto
bagnare le guance ,
il collo e le spalle...
E poi come un ruscello
scorrere lento
giù tra le colline
fino a fondo valle;
E là in un morbido prato
bagnare un gioiello ,
grezzo,
che viene
via via più bello ,
di grado
più splendente;
e tu
emettendo un grido
libererai la mente.
Assaggerò le tue
dolci lacrime
e dove prima c'era il prato
rimarrà un lago;
per farti del male ,
non più di tanto ,
quanto basta
per vedere il tuo pianto
bagnare le guance ,
il collo e le spalle...
E poi come un ruscello
scorrere lento
giù tra le colline
fino a fondo valle;
E là in un morbido prato
bagnare un gioiello ,
grezzo,
che viene
via via più bello ,
di grado
più splendente;
e tu
emettendo un grido
libererai la mente.
Assaggerò le tue
dolci lacrime
e dove prima c'era il prato
rimarrà un lago;
Poesia scritta il 07/01/2019 - 13:22Letta n.1196 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Capisco,mi accontenterò dei complimenti della redazione 

Italo Giuliano Bonetti
08/01/2019 - 12:09 --------------------------------------
Sadismo e perversione si amalgano in questi versi che non ho apprezzato.
Antonio Girardi
08/01/2019 - 10:03 --------------------------------------
Insomma a voi non piace farvi legare, ma c'è gente che paga per farlo
Italo Giuliano Bonetti
07/01/2019 - 21:33 --------------------------------------
Potrebbe essere veramente una sensuale "romantic therapy", come la definisci, in cui può starci anche il gioco tra gli amanti, senza però dolore e pianto... 

PAOLA SALZANO
07/01/2019 - 19:27 --------------------------------------
ITALO....Al posto di questo sadico gioco, sarebbe bello raggiungere l'orgasmo con una sana passione che vede entrambi soddisfatti, esausti e felici......


mirella narducci
07/01/2019 - 18:43 --------------------------------------
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