Lettera dal carcere
Mamma, ti devo confessare,
che ho tanta paura
e che vorrei morire.
So che ti procuro un gran dolore,
ma ti giuro...
non avrei voluto sbagliare.
Mi hanno rinchiuso
in questa grigia cella,
solo, senza nessuno a cui parlare...
E batte forte
dentro al petto il cuore
ogniqualvolta risento
quel clangore di cancelli,
che si chiudono alla vita
e penso che davvero sia finita.
Mamma
perdona questa sofferenza:
sono in trappola
ancor prima che
sia letta la sentenza.
Sapessi quanto è triste
la mia vita
in questa prigione
tetra e silenziosa,
dove i giorni
non hanno più nome...
dove la tristezza
scorre a fiumi,
dove la speranza ha dei confini
che non oltrepassano
i muri della libertà...
dove muoiono i pensieri
e non v'e domani...
c'è solo oggi e la disperazione
della notte eterna della prigione.
Poesia scritta il 20/01/2019 - 15:34Voto: | su 5 votanti |
Molto commovente, Teresa

PAOLA SALZANO
26/01/2019 - 12:20
Ernesto D'Onise
26/01/2019 - 12:14 da mamma la trovo straziante
Bravissima Teresa
Grazia Giuliani
21/01/2019 - 20:08 Felice settimana

Eugenia Toschi
21/01/2019 - 12:32 
Giacomo C. Collins
21/01/2019 - 11:12
Antonio Girardi
21/01/2019 - 09:19 Le porte che si richiudono non potranno mai sigillare il dolore degli uomini, perché tutti hanno un cuore e tutti hanno il diritto di essere ascoltati.
Una lettera che fa veramente riflettere.
Ciao!
Millina Spina
20/01/2019 - 21:37

santa scardino
20/01/2019 - 20:55 Una lettera straziante

laisa azzurra
20/01/2019 - 20:17



