Il sole sradica la notte,
sì riflette in mare, quasi fosse il padrone.
I colori dell'iride come impazziti
profilano le nuvole,
che veloci si sovrappongono.
Inquieto, fradicio di silenzio,
rubo un abbraccio alla solitudine,
unica inquilina dei miei pensieri.
Eppure ho urlato.
Eppure ho scritto.
Ho urlato, nel deserto di morte, fra cuore e
cervello.
Ho scritto, macchie d'inchiostro con l'animo
di porta.
Propositi incompresi come omicidi,
carezze scivolose come lame.
Il sole scavalca la melanconia,
è di nuovo notte.
sì riflette in mare, quasi fosse il padrone.
I colori dell'iride come impazziti
profilano le nuvole,
che veloci si sovrappongono.
Inquieto, fradicio di silenzio,
rubo un abbraccio alla solitudine,
unica inquilina dei miei pensieri.
Eppure ho urlato.
Eppure ho scritto.
Ho urlato, nel deserto di morte, fra cuore e
cervello.
Ho scritto, macchie d'inchiostro con l'animo
di porta.
Propositi incompresi come omicidi,
carezze scivolose come lame.
Il sole scavalca la melanconia,
è di nuovo notte.

Da Barbara Lai
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Stupenda!!!


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Molto bella 



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Veramente bella complimenti 5* 



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BARBARA....Il giorno e la notte si rincorrono, così come fanno le nostre ansie e le gioie. In un susseguirsi di giorni....la Vita! Bella poesia





















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Molto bella. Meritevole complimenti
Barbara

Barbara






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Beh
Forse una delle tue più Belle...
Complimenti Barbara e grazie
Forse una delle tue più Belle...
Complimenti Barbara e grazie



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