Nessuno tesserà di voi le lodi.
Di voi, che dall’alto dei vostri opulenti scranni
osservate il mio popolo morire.
Di voi, che dall’alto dei vostri opulenti scranni
osservate il mio popolo morire.
Pazzo è colui che crede
che l’arroganza della cupidigia e l’indifferenza
genufletta la dignità e l’orgoglio.
L’onestà leva in alto
la bandiera dei giusti.
Nessuno tesserà di voi
dell’aura nera le lodi.
Corrotti profittatori
che brindate in coppe traboccanti
il sangue dei semplici.
Per voi, per la vostra infamia
riporteremo in auge le sputacchiere
affinché chi resiste
possa ancora omaggiare in maniera civile.
La vostra memoria.
Poesia scritta il 16/12/2013 - 15:16Letta n.1416 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
La mia l'ho postata proprio perchè trovavo delle analogie con la tua. lo spirito di ribellione e di ricerca di un mondo solidale anzitutto.
Giuseppe Vecchi
03/02/2014 - 17:29 --------------------------------------
Grazie Simone 

Claretta Frau
03/02/2014 - 11:26 --------------------------------------
Correndo il rischio di essere scontato... davvero bella, complimenti. 

Simone Coriandoli
02/02/2014 - 18:49 --------------------------------------
Mi piace come scrivi. In questa poi si sente tutta la tua rabbia per un mondo che vorresti diverso. 

Giuseppe Vecchi
02/02/2014 - 11:36 --------------------------------------
Brava e ciò che si agita in molti di noi ora!
margherita pisano
25/12/2013 - 20:36 --------------------------------------
Grazie Vincenzo: in questo brutto periodo un atto di ribellione dovuto. 

Claretta Frau
20/12/2013 - 19:35 --------------------------------------
sono rimasto senza parole...è stupenda davvero, brava! 

vincenzo pietro corsaro
19/12/2013 - 16:58 --------------------------------------
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