Un uomo di scienza
un altruista di altri tempi.
La luna, quella da grattuggiare di una canzone, cantata nella lingua delle genti.
Oggi la luna è così bella
è così rotonda
è così d'argento.
Un viaggio improvviso,
sono sulla luna.
È proprio d'argento, è proprio rotonda e si sente la lingua della gente.
Un pianoforte e una lettera da lontano vola.
La prendo, la guardo, alzo gli occhi e Enzo mi saluta da lontano. È con il suo pianoforte a suonare nel vento.
Torno, guardo di nuovo la luna e sento nel vento quella musica,
quella di Enzo.
un altruista di altri tempi.
La luna, quella da grattuggiare di una canzone, cantata nella lingua delle genti.
Oggi la luna è così bella
è così rotonda
è così d'argento.
Un viaggio improvviso,
sono sulla luna.
È proprio d'argento, è proprio rotonda e si sente la lingua della gente.
Un pianoforte e una lettera da lontano vola.
La prendo, la guardo, alzo gli occhi e Enzo mi saluta da lontano. È con il suo pianoforte a suonare nel vento.
Torno, guardo di nuovo la luna e sento nel vento quella musica,
quella di Enzo.
Poesia scritta il 15/07/2019 - 19:54Da Paolo Pozzi
Letta n.1084 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Bell'omaggio ad un grande artista ed un grande uomo.Complimenti all'autore.
Davide Zocca
17/07/2019 - 07:46 --------------------------------------
Il mio gradimento:


Ernesto D'Onise
16/07/2019 - 15:01 --------------------------------------
Mi sembra di rivederlo lì con le sue scarpe da tennis a cantare "ho visto un re". Un saluto
Filippo Di Lella
15/07/2019 - 22:21 --------------------------------------
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