nutre una mente accecata.
La mia,
eterna essenza complicata.
Tormentato da volontà irrealizzabili 
e spente parole,
racchiuse nel suono incolore 
del mio raggiante splendore 
quando a notte fonda, 
fantastico dannatamente,
sul nostro amore. 
Non esiste tempo 
che possa reggere 
un tenace legame
addobbato da luminosi sguardi complici
ed una sintonia impercettibile 
per qualsiasi altro uomo
dal cuore frantumato
come il tuo.   
Non solo un'ancora
da acciuffare in momenti difficili,
quando emergono tenebrose paure
che sostentano e nutrono 
ogni singolo nodo 
della mia gola avvelenata. 
Non solo un gracile essere 
con cui ricalcare 
l’ideale concetto di stabilità.
Immagino noi,
due viandanti sperduti
ed un barlume di speranza;
unico ricco antidoto
efficace per oltrepassare 
la percezione di ogni limite conosciuto.  
Voragine di sensazioni contemporanee,
costantemente sprigioni purezza 
nelle tue trepide lacrime.
Sensazionale,
come saper trasfigurare 
il tuo fragile volto indolente
in forza solare.
Addormentato nell'armonia 
dei tuoi occhi 
e nel caffè al mattino,
una limpida proiezione  
riflette dal cuore 
un’aria che mai inquina.
La sincronia del respiro 
abbraccia le fondamenta 
di un’empatia 
destinata a permanere viva 
per l’eterno. 
Istanti passati a dimenticare 
quanto fosse incantevole 
perder la propria bussola 
e guardarci ingenuamente,
ad un passo dall'infinito, 
per ricordare 
solamente
d’esser felicemente vivo.
            
 Poesia scritta il 17/12/2019 - 15:24
Poesia scritta il 17/12/2019 - 15:24| Voto: |  su 1 votanti | 
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