nutre una mente accecata.
La mia,
eterna essenza complicata.
Tormentato da volontà irrealizzabili
e spente parole,
racchiuse nel suono incolore
del mio raggiante splendore
quando a notte fonda,
fantastico dannatamente,
sul nostro amore.
Non esiste tempo
che possa reggere
un tenace legame
addobbato da luminosi sguardi complici
ed una sintonia impercettibile
per qualsiasi altro uomo
dal cuore frantumato
come il tuo.
Non solo un'ancora
da acciuffare in momenti difficili,
quando emergono tenebrose paure
che sostentano e nutrono
ogni singolo nodo
della mia gola avvelenata.
Non solo un gracile essere
con cui ricalcare
l’ideale concetto di stabilità.
Immagino noi,
due viandanti sperduti
ed un barlume di speranza;
unico ricco antidoto
efficace per oltrepassare
la percezione di ogni limite conosciuto.
Voragine di sensazioni contemporanee,
costantemente sprigioni purezza
nelle tue trepide lacrime.
Sensazionale,
come saper trasfigurare
il tuo fragile volto indolente
in forza solare.
Addormentato nell'armonia
dei tuoi occhi
e nel caffè al mattino,
una limpida proiezione
riflette dal cuore
un’aria che mai inquina.
La sincronia del respiro
abbraccia le fondamenta
di un’empatia
destinata a permanere viva
per l’eterno.
Istanti passati a dimenticare
quanto fosse incantevole
perder la propria bussola
e guardarci ingenuamente,
ad un passo dall'infinito,
per ricordare
solamente
d’esser felicemente vivo.

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