Un raggio di luce un giorno mi parlò
Disse che d’amore mai mancherò
Giacché con nobiltà di cuore crebbi
E discernere la supponenza dalla saggezza seppi.
Disse che d’amore mai mancherò
Giacché con nobiltà di cuore crebbi
E discernere la supponenza dalla saggezza seppi.
Tale bagliore nel buio della stanza un volto illuminava
Piccolo, femminile, dai dolci tratti appariva.
Di sostanza ultraterrena parea la fanciulla
Come se del firmamento fosse stata l’ancella.
Le sue fattezze promanavano una recondita bellezza
Nobilmente allora decisi di regalarle un bacio ed una carezza.
Aprendo gli occhi effuse un flebile sospiro
“Non tuo né mio. Unico sarà il nostro respiro”.
Attonito ma senza esitazione
Compresi la natura di quella apparizione.
Dono del cielo da custodire raramente tu sei
Giuro che più d’un sole cocente l’Amore mio arderà per Lei.

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Commenti
Bravissimo profonda immensa un bacio


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