Siamo
fragili rami
mani che toccano se stesse
bocche schermate
tarpati sorrisi
sguardi su vuote strade
con logorroiche regole cucite
per non donarci reciproca semina
i non indispensabili
chiusi tra quattro mura d’edera

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Commenti
Una poesia che definirei psico-sociologico esistenziale. Insomma un pensiero di vita realista e molto veritiero, dotato di forza espressiva...bella molto.
Ci verrebbe bene anche un racconto riflessione. Ciao
Ci verrebbe bene anche un racconto riflessione. Ciao


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Ti ringrazio Francesco. mi gratifica il tuo parere sui miei piccoli pensieri. 



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Bellissima






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