Quindici anni e passione nelle vene, scarpe curve
e occhi grandi sulla strada,
nel pallone libertà e convinzione
di una vita ancora giovane da bere.
e occhi grandi sulla strada,
nel pallone libertà e convinzione
di una vita ancora giovane da bere.
Poi Maria bussava piano al mio portone e un sorriso sulle labbra sue di miele.
Notte gitana e pensieri erranti, al lume di un complice bajour si affittavano sogni; poi al mattino girasoli biondi mi inebriavano di vita e volontà.
Per far l'amore bastava un bacio su un gradino, mentre sua madre aspettava per pranzare.
Maria l'amavo per il viso suo bambino,
prima ancora di sapere come amare.
E poi la faccia in eruzione di un'adolescenza in piena,
che a contare ogni bubbone veniva sera.
Come una trottola girava la vita in quegli anni vagabondi,
quel che contava era l'estate senza presente ne ricordi.
Ora Maria la vedo mai ma non per questo non ricordo quel suo viso tenerissimo e quel bacio a mezzogiorno..

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