che viene dal passato
il volto d'un bambino
m'appare un po' sfocato.
Mi si fa più vicino
e sembra un fanciulletto
che si muove carponi,
ma non vedo il suo aspetto.
Son forti sensazioni
che mi fan ritornare
a tempi assai lontani
tanto ardui a ricordare.
Senza far sforzi vani,
or vedo in quel fanciullo
me stesso, quando allora
tutto era sol trastullo.
E mi ricordo ancora
la mamma che cantava
piacevoli canzoni
mentre s'affaccendava;
ed io che, ginocchioni,
in casa scorrazzavo,
senza avere pensieri,
ero lì che giocavo.
Sembrano esser non veri
quei tempi assai remoti
che danno nostalgia
restando, in parte, ignoti;
però, comunque sia,
fan parte di noi stessi;
anche se son lontani
ci restan sempre impressi.
Qual sogni quasi arcani
tornano alla memoria
lenendo la tristezza
e son la nostra storia.
"O dolce fanciullezza,
 per me ora sei dolente,
 ché ormai sei già passata
 e mi ritorni in mente!".
            
 Poesia scritta il 23/04/2014 - 11:03
Poesia scritta il 23/04/2014 - 11:03| Voto: |  su 5 votanti | 
 Dario Senalio
Dario Senalio   27/04/2014 - 19:16
 27/04/2014 - 19:16  Gaio Cincinnato
Gaio Cincinnato   25/04/2014 - 20:21
 25/04/2014 - 20:21  Rosa celata
Rosa celata   24/04/2014 - 23:58
 24/04/2014 - 23:58  
                        


