Novembre.
Mi lascia la rondine.
Vuota è la grondaia.
Scorre la pioggia.
Tanta mestizia.
Mi lascia la rondine.
Vuota è la grondaia.
Scorre la pioggia.
Tanta mestizia.
Novembre.
Lentamente scende la notte.
Echi perduti
trascinati dal vento.
Novembre.
Fonda è la notte.
Luce tra tenebre.
Vagisce l'infante.
Scroscia sui vetri
la pioggia battente.
Novembre.
Oscuri nembi schiariscono.
Atteso l'inverno.

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Commenti
Bella poesia scritta con tanto sentimento.


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Ben resa l’atmosfera naturale di questo mese che si riverbera sull’umore delle persone. 



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Novembre...si è vero porta un po' di malinconia. Ciao





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