MI SEMBRA IERI
foglio bianco, per buttarci
quello che ho dentro; senza
altro fine, se non solo quello
di ricordarli con tantissimo
piacere.
 Mi sembra ieri 
che avevo i genitori, ieri e 
domani sono un soffio e non 
te li ritrovi; fugace è la vita nei 
fatti, quando se n’è vanno le 
radici più forti. 
La morte arriva 
anche quando non sei pronto, 
 il mistero della vita è il silenzio; 
sicuro che quel silenzio lascia un 
urlo, per viverla con intensità è 
orgoglio.
In quella loro 
presenza c'era la saggezza, 
maestri e un po' amici per la 
carezza; non si perdono solo 
gli affetti, quel sereno manca 
con la loro morte. 
 C'è un vuoto 
nel mio cuore, pensando ai 
genitori; cosa darei per dirgli 
ancora … ciao mamma e ciao 
papà, la porta è chiusa a chi 
si dirà?
Nella frenesia 
della vita pensi, non vedere 
più quei sorrisi e sentire i loro 
racconti; sono arrivati hai loro 
nipoti impeccabili, un'amore 
inarrestabile. 
 Continueremo a 
vivere in un’altra dimensione, 
il Risorto è la speranza per chi 
crede; sarà una gioia senza fine, 
nel riabbracciare tutti i nostri 
cari.
            
Poesia scritta il 12/12/2020 - 21:29Voto:  |  su 1 votanti  | 
	
Questa è poesia.
Bellissimo poter leggere vero amore.
Grazie
Paolo
***** mi fanno sorridere perché sei oltre e altro.
Paolo Pedinotti  
 12/12/2020 - 23:15 
                        



