Oh tu fatal pargolo
scendi dalle stelle focose e belle,
nella fredda notte rischiari le menti,
li tra poveri pastori  a vagir ,
come umana carne. 
Tu, nato per amore dalla vergine 
madre,
Imago  del gran fattore ,
padrone di cielo e terra .
Oh, soffia in ogni casa,
sulle anime  pigre,
su chi verso' pianto 
e non piu  risorge .
Sui fanciulli  che sperano 
sulle madri che pregano
sui padri laceri  dal duro lavoro.
Guida  i saggi e gli impenitenti
al comun cammino  ,
che si sorreggono  l 'un con l altro 
da fratello a fratello.
Al calor del foco dal freddo di.
questa  notte  difendi 
I miserandi  della terra ,
che solo negli occhi 
tuoi trovan respiro .
Piega le spade ,
dipana  l 'ira cone fitta nebbia .
Ora nella sera di tuo  nascimento
Insegna la pieta e l 'amor .
perduto .
Dona pane  agli affamati
calma i singulti
E noi miserrimi  accoglieremo i santi 
doni  che rechi ,
Oh bel fanciullo 
Corrado cioci
            
 Poesia scritta il 24/12/2020 - 11:38
Poesia scritta il 24/12/2020 - 11:38| Voto: |  su 0 votanti | 
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