Se non è una canzone
che cos'è un ciclone
gira vorticosamente su se stesso
quanti giri fa per finire
di lasciarsi andare
nelle pieghe dell'infinito
guardandolo ammiri
la forza che ha
e pensi all'uomo
domandandoti cos'è
in confronto a lui
alla sua bocca
dove esce impurità
avvelena l'aria
mortificandola
mentre appare il sereno
a chi da tempo non lo vede
o non lo ha mai visto
e si incammina scalzo
con i piedi sudati
per essere invidiato
dalle fiamme alte
che spaventano, il cielo
che cos'è un ciclone
gira vorticosamente su se stesso
quanti giri fa per finire
di lasciarsi andare
nelle pieghe dell'infinito
guardandolo ammiri
la forza che ha
e pensi all'uomo
domandandoti cos'è
in confronto a lui
alla sua bocca
dove esce impurità
avvelena l'aria
mortificandola
mentre appare il sereno
a chi da tempo non lo vede
o non lo ha mai visto
e si incammina scalzo
con i piedi sudati
per essere invidiato
dalle fiamme alte
che spaventano, il cielo

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Commenti
Vi rimgrazio molto. Buona serata a voi


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Mi era sfuggita questa bella poesia, originale e con un bel ritmo!!! Complimenti Maria Angela 



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Come sempre M. Angela, riesci sempre a portare profonda riflessione in un testo originale e intenso. Bravissima!


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Brava Maria Angela.. Testo molto significativo ne convengo, Ancora complimenti.





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