Volgeva al dunque
quel mio diciottesimo anno di età.
In quell'ora quarta
nel mese del leone
non era ancora l'alba
e come due sordomuti
io e Gina passeggiavamo nella battigia
aspirando quella fragranza marina.
Notavo Gina fremere
mentre io divampavo nel fervore.
Ad un tratto Gina
si aggrovigliò al mio corpo
e cosi si fece giorno
dopo aver spento il fuoco dell'amore.
quel mio diciottesimo anno di età.
In quell'ora quarta
nel mese del leone
non era ancora l'alba
e come due sordomuti
io e Gina passeggiavamo nella battigia
aspirando quella fragranza marina.
Notavo Gina fremere
mentre io divampavo nel fervore.
Ad un tratto Gina
si aggrovigliò al mio corpo
e cosi si fece giorno
dopo aver spento il fuoco dell'amore.
Poesia scritta il 07/02/2021 - 18:07Letta n.927 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Stupendo ed intenso ricordo, dove anche la passione è descritta con eleganza. Ciao.


santa scardino
08/02/2021 - 23:47 --------------------------------------
Bei ricordi, con piacere si leggono in questa poetica appassionata! Bravo


Maria Luisa Bandiera
08/02/2021 - 07:29 --------------------------------------
Momenti indimenticabili espressi con passione! Bravo Salvatore
barbara tascone
07/02/2021 - 21:42 --------------------------------------
E' una bellissima poesia piena di nostalgia. Un caro saluto, Salvatore
MARIA ANGELA CAROSIA
07/02/2021 - 21:24 --------------------------------------
Un momento davvero speciale da ricordare con una bella poesia! 

Anna Maria Foglia
07/02/2021 - 20:12 --------------------------------------
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