Viandante, aspetta!
Dimmi cosa c'č
oltre la via.
Io ti chiamo
e tu...
passi e vai.
Del tuo mondo non so.
Dimmi allora,
raccontami di te.
Dov'č quel posto?
E ti fermi, finalmente.
Mi guardi e sorridi.
Sei come me, lo sento.
Ti lascio, se vuoi,
un sogno.
Tu che puoi, portalo lā,
dove finisce il cielo.
Un giorno, chissā,
lo verrō a cercare.
Tu non parli
ma i tuoi occhi
mi dicono:
-Devo andare!
Viandante, aspetta!
Io non so...
non so il tuo nome!
Dimmi cosa c'č
oltre la via.
Io ti chiamo
e tu...
passi e vai.
Del tuo mondo non so.
Dimmi allora,
raccontami di te.
Dov'č quel posto?
E ti fermi, finalmente.
Mi guardi e sorridi.
Sei come me, lo sento.
Ti lascio, se vuoi,
un sogno.
Tu che puoi, portalo lā,
dove finisce il cielo.
Un giorno, chissā,
lo verrō a cercare.
Tu non parli
ma i tuoi occhi
mi dicono:
-Devo andare!
Viandante, aspetta!
Io non so...
non so il tuo nome!

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Commenti
Splendidi incipit e chiusa. Bella poesia complimenti 



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Molto bella!
buona giornata.



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Molto articolare ed originale, quasi un dialogo tra chi č qui e chi č lā. Bravo!




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Giā Loris...oltre che ci sarā? Un'opera molto significativa. Ciao 



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