Urlava l’upupa lassù
sfarfallandosi lenta
tra fiori di limoni
bianchi come gigli
e ruggine abrasa
dagli stantii cimieri
con vezzose criniere
a sventolare indarno
sulle pozze d’argento.
sfarfallandosi lenta
tra fiori di limoni
bianchi come gigli
e ruggine abrasa
dagli stantii cimieri
con vezzose criniere
a sventolare indarno
sulle pozze d’argento.
Non senti anche tu
che cambiano d’intorno
l’aria e il cielo?
Poesia scritta il 01/07/2021 - 12:28Da Andrea Guidi
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Voto: | su 12 votanti |
Commenti
Ringrazio infinitamente le meravigliose Maria Luisa e Giulia Rebecca
E mi permetto di far notare il mio miglioramento: ben tre stelle! Cson meglio di due, che son meglio di una, che son meglio di zero. Tra poco sfonderò il tetto del firmamento
E mi permetto di far notare il mio miglioramento: ben tre stelle! Cson meglio di due, che son meglio di una, che son meglio di zero. Tra poco sfonderò il tetto del firmamento

Andrea Guidi
03/07/2021 - 18:10 --------------------------------------
Sempre pronto a farti intendere… 

GiuliaRebecca Parma
01/07/2021 - 18:48 --------------------------------------
Mi colpisce e mi piace questo modo di poetare.


Maria Luisa Bandiera
01/07/2021 - 16:34 --------------------------------------
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