Falco pellegrino
Sono confusa, non sai quanto
i miei occhi dall'aria tranquilla
aprono e chiudono celando pianto
ma osservando te, iride sfavilla.
i miei occhi dall'aria tranquilla
aprono e chiudono celando pianto
ma osservando te, iride sfavilla.
Diventi piccino sul mio petto
ferisci con lusinghe e inganno
inietti veleno come un insetto
mi fai male e mai ti condanno.
Ora sei qua sfacciato irridente
un falco pronto a ghermire
la preda senziente e gaudente
che ahimč s'appresta a morire.
Poi tutto finisce e vai lontano
planando ritorni al tuo nido
disertando come un villano
lasci nel campo solo feriti.

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Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Vorrei ringraziare per i generosi commenti gli autori : Barbara Lai,
Santa Scardino, Maria Luisa Bandiera,
Buona serata a tutti gli autori che hanno letto e non!

Santa Scardino, Maria Luisa Bandiera,
Buona serata a tutti gli autori che hanno letto e non!












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Bella, piaciuta! 



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Molto bella, ma in essa colgo anche un'apprezzata metafora. Complimenti.





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Molto bella


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