POESIA

Lungo la stazione ferroviaria,
tra il via vai di Africani
e di militari,
sento disperdersi,
tra i sottoscala,
i passi frenetici dei pendolari.

Seduto al mio posto,
a me vengono in mente,
gli occhi azzurri di Nina,
che incrociavano i miei,
in un giorno di scuola.
Mentre il professore,
recitava un vecchia poesia
e ne richiedeva la prosa.

Ora,
incrocio sguardi
di disapprovazione
e di compassione.

La Libertà!!!
L'ho vista,
nel cesto dell'elemosina,
nei fogli di giornale,
che uso per coprirmi
e in quel pezzo di pane duro,
con cui ho fatto colazione.

La Libertà!!!
L'ho vista la notte di Natale,
mentre mendicavo,
vicino a quel Moldavo ubriaco.

Se sai comunicare,
con la parole o
con l'esspressioni del viso,
dalla gente,
puoi rimediare qualcosa,
se gli strappi un'emozione o
un sorriso.

E, se sul momento,
ti viene, un rimpianto o
un rimorso.
Con un sorso di vino e una
folata di vento,
se ne va via in un momento.

Poesia scritta il 17/12/2021 - 20:19

Da Paolo Manias

Letta n.614 volte.

Credo fermamente possa permettermi di ringraziarti da parte delle creature più sfortunate, per l'intimità che hai descritto alla perfezione la loro ben triste e cruda situazione, in un momento di serenità potrebbero musicarla a e farla diventare un inno che racconta la loro vera realtà da parte loro Infinite Grazie Amico Fratello di tutti noi Buon Natale e chi più di te merita gli Auguri e i Complimenti sii Felice ciao Tonino

FADDA TONINO 21/12/2021 - 15:06

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Credo tu sia riuscito a trasmettere a pieno cosa avevi dentro nel momento in cui scrivevi. Complimenti.

Salvatore Mura 19/12/2021 - 08:30

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Molto bella

Angela Randisi 18/12/2021 - 08:39

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Mi ha emozionato... complimenti

Mirko D. Mastro 18/12/2021 - 06:57

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Una bella poesia di solidarietà

Alberto Berrone 17/12/2021 - 23:35

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