Frutti caduti
Ascolta i denti
battere nello scuro,
di schiena
al gelo del muro
da giorni.
Una sola scarpa,
dentro un piede solo.
Paura, e quel dolore.
Fuori alberi carichi
di frutta, e passi
sul cuore… di soldati
di qualche oppressore.
Sul nasino, l’acre
di polvere e di terra.
battere nello scuro,
di schiena
al gelo del muro
da giorni.
Una sola scarpa,
dentro un piede solo.
Paura, e quel dolore.
Fuori alberi carichi
di frutta, e passi
sul cuore… di soldati
di qualche oppressore.
Sul nasino, l’acre
di polvere e di terra.
Sono i bambini
di ogni guerra.

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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Naturalmente il mio è un punto di vista.
Con i complimenti per il tuo scritto, ti saluto.
Con i complimenti per il tuo scritto, ti saluto.


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Si Mirko, “sono i bambini di ogni guerra”. Intanto:
Son nati
stamane
altri bimbi
nell’inferno
di Kiev
e già
non hanno
più casa.
Son nati
stamane
altri bimbi
nell’inferno
di Kiev
e già
non hanno
più casa.
Il fatto è che Dio abita troppo lontano dalla Terra.


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Caro Mirko i bambini non dovrebbero essere toccati mai e poi mai neppure col pensiero. Grazie per questo tema così attuale.Un abbraccio.






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Versi dolorosi che stringono il cuore, terribili momenti soprattutto per i bimbi: "...sul nasino l'acre di polvere e di terra."




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Ma è uno splendore questa poesia è non ho⁷ parole per dirtelo!! 



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Cruda ma poetica e intensa immagine.
Piaciutissima e condivisa...complimenti!
Piaciutissima e condivisa...complimenti!


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