Seduto tranquillo me ne sto,
ho il mio posto nel metrò,
s'aprono le porte ed entra una signora,
dice di non aver una fissa dimora.
ho il mio posto nel metrò,
s'aprono le porte ed entra una signora,
dice di non aver una fissa dimora.
Trasandato appare il suo aspetto,
ha un pezzo di cartone al suo cospetto,
sopra c'è scritto che un lavoro non ha,
e tre figli sono a casa con il malato papà.
Si muove sul treno mezza claudicante,
inizia l'azione da operosa mendicante,
la gente con gli occhi sul telefonino,
sembra ignorare quel suo destino.
D'improvviso un ragazzo sulla ventina,
dalla tasca prende qualche monetina,
la da' alla sventurata come ad un'amica,
lei si congeda con un 'Che Dio ti benedica!'.
Ripone le monete nel suo marsupio nero,
la somma al suo interno rimarrà un mistero,
scende dal treno alla successiva stazione ,
lasciando al ventenne la sua benedizione.

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Commenti
Bellissima...!


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Bellissima cinque più 



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Sempre magnifico tu!! 



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