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La mendicante diacono

Seduto tranquillo me ne sto,
ho il mio posto nel metrò,
s'aprono le porte ed entra una signora,
dice di non aver una fissa dimora.


Trasandato appare il suo aspetto,
ha un pezzo di cartone al suo cospetto,
sopra c'è scritto che un lavoro non ha,
e tre figli sono a casa con il malato papà.


Si muove sul treno mezza claudicante,
inizia l'azione da operosa mendicante,
la gente con gli occhi sul telefonino,
sembra ignorare quel suo destino.


D'improvviso un ragazzo sulla ventina,
dalla tasca prende qualche monetina,
la da' alla sventurata come ad un'amica,
lei si congeda con un 'Che Dio ti benedica!'.


Ripone le monete nel suo marsupio nero,
la somma al suo interno rimarrà un mistero,
scende dal treno alla successiva stazione ,
lasciando al ventenne la sua benedizione.



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Poesia scritta il 12/06/2022 - 09:16
Da Meneghino Stornello
Letta n.623 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Bellissima...!

Marina Assanti 12/06/2022 - 11:07

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Bellissima cinque più

Zio Frank Storie del gufo 12/06/2022 - 10:28

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Sempre magnifico tu!!

Anna Cenni 12/06/2022 - 10:16

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