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L'odio, l'amore e la Terra

L'odio, l'amore e la terra.
Scese nella sera,
avvinghiandosi all'essenza di muschio.
Passi e gracili filamenti d'uomo
si chiamarono Terra senza aver nome.
Scese nella sera delle ragioni.
Raccolsi legate foglie dagli alberi
e bevvi per dissetarmi.
Ecco dissi questo è il Paradiso.
Acqua non fu,
miele e unguento
tra noci e ghiande.
Eppure non v'era sapore,
legnosi residui di fragranze m'inondarono
d'odio e Terra.
Volli saziarmi d'essi...
D'essi trassi alambicchi d'amore
e nel distillare il succo del male
trascorsi vite non mie,
trascorsi i miei passi
restando immune nel bosco dei Titani,
nell'eremo delle follie trovai parole.
Trovai la porta che vegliava
tutte le conoscenze.
L'attraversai,
fui buio e luce
e conobbi la fonte dell'odio
immersa nel lago dell'amore puro.
Fui spada nella sommersa roccia,
cantando fra ninfe e muse la mia poesia,
tendendo cetra e amore
all'alba del mondo.
“Scese nella sera e ancor scende ciò che vita sottende”


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Poesia scritta il 10/10/2022 - 10:25
Da Jean Charles G.
Letta n.409 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Versi favolosi, molto apprezzati.

Caterina Alagna 11/10/2022 - 16:16

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Bel testo molto apprezzato

Angela Randisi 11/10/2022 - 05:14

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Ringrazio tutti di cuore per i gentilissimi commenti.

Jean Charles G. 10/10/2022 - 20:12

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L'odio e l'amore vanno a braccetto insieme.
Grande poeta Gian.

Zio Frank Storie del gufo 10/10/2022 - 16:16

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Meraviglioso testo, apprezzatissimo soprattutto per il sottile significato intrinseco di un'essenza in tutt'uno con l'anima che vi dimora, bello anche ascoltarlo su youtube; mi ha fatto venire alla mente un hailander in um viaggio senza fine.

Maria Luisa Bandiera 10/10/2022 - 15:15

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Hai scritto insieme ad Adamo del giardino dell'Eden questa bellissima lirica? Complimenti a tutti e due!!

Anna Cenni 10/10/2022 - 12:17

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Ascoltata la tua recitazione.
Splendido tutto, bellissima la canzone che hai scelto, adattissima come accompagnamento al tuo testo e alla tua voce... ottimo tutto, da gustare nel tempo... grazie

Marina Assanti 10/10/2022 - 11:48

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Tra ninfee
e nannuferi
in fiore
galleggiava un legno
arso e fuligginoso...
Pan suonò il flauto divino,
echeggiando l’armonia del
silenzio, i fiori di loto
mossero passi di danza
cantando in modo melodioso


Splendido testo, complimenti


Mirko D. Mastro 10/10/2022 - 11:48

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Grazie Mina, grazie di cuore.
Vi lascio il link della recitazione per chi gradisse ascoltarla.
https://www.youtube.com/watch?v=0E-BLQlBkd4

Jean Charles G. 10/10/2022 - 11:10

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"... e conobbi la fonte dell'odio
immersa nel lago dell'amore puro.
Che meraviglia... poetica e non solo.
"... tendendo cetra e amore
all'alba del mondo."
Questo sei tu in tutta la tua sofferente essenza, sempre pronta a donare per il bene universale.
Una gioia leggerti, Poeta

Marina Assanti 10/10/2022 - 10:52

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