Crolla il pil
cresce la disoccupazione
il popolo non ne può più
si rinuncia al companatico
ma non è il caso di dudù.
cresce la disoccupazione
il popolo non ne può più
si rinuncia al companatico
ma non è il caso di dudù.
Si contrae l’inflazione
finalmente -penso io-
macchè
-dice il presidente-
se non spendi la pecunia
non c’è crescita non c’è niente.
Dovete consumare:
macchine
frigoriferi
telefonini
eppoi vestiti
integratori
medicine
e quand’anche di sanezza
voi foste portatori
fruite dei veggenti
e degli imbonitori.
L’Italia … dice ancora
mentre intanto fuori plora
necessita di uno scatto
di un botto
per recidere di netto
l’articolo diciotto.
Intanto e nel frattempo
per scansare lo sforamento
e perchè la decenza poi ci sfotta
si computa nel pil
il ricavato della mignotta.
Poesia scritta il 17/12/2023 - 18:21Letta n.405 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Mi piace il tuo stile ironico e critico. Complimenti di cuore 

MARIA ANGELA CAROSIA
22/12/2023 - 14:41 --------------------------------------
Simpatica ed ironica, bravo


Mary L
18/12/2023 - 15:09 --------------------------------------
L'Italia è una macchietta...un burattino, uno sbuffo di fumo, è l'arte del bello, che si fa brutto quando vien sera, è una terra stupenda, tra le più belle al mondo, ma la sua gente non so se ora è ancora così bella. Mentre bella si è la tua poesia. Complimenti. 

Anna Cenni
18/12/2023 - 14:38 --------------------------------------
Bravo Francesco poesia ironica ma simpatica specialmente il finale di chi in realtà le tasse non pago mai.


Zio Frank Storie del gufo
18/12/2023 - 08:35 --------------------------------------
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